La Pelliccia Ecologica

Pelli e pellicce hanno accompagnato gli esseri umani fin dagli albori della civiltà quando le tribù di cacciatori indossavano i manti conciati degli animali uccisi.

In seguito sono state utilizzate da re e regine per adornare i corpi riparandoli dal freddo e quindi per secoli sono state elevate a simbolo di lusso, capi d'abbigliamento ai quali nessuna ricca donna e uomo poteva rinunciare, perlomeno fino agli Anni Sessanta del secolo scorso.

Risale, infatti, al secondo dopoguerra la diffusione della pellicce ecologiche, la quale è cresciuta di pari passo con la coscienza ambientalista della società.

Le pellicce create con fibre tessili naturali come il cotone, artificiali, ad esempio la viscosa, o in fibre sintetiche, come acrilico e modacrilica, rappresentano certamente una risposta al desiderio di salvaguardare gli animali, ma le ragioni del loro imporsi nel mondo della moda, senza esclude l'haute couture, vanno ricercate anche altrove.

Le pellicce sintetiche sono giovani, eleganti, ma non pretenziose ed in molti casi la somiglianza con quelle naturali è sbalorditiva.

In altri casi, invece, gli stilisti giocano per enfatizzare la falsità delle pellicce ecologiche, le quali divengono piacevolmente sbarazzine grazie alle originali colorazioni e alle fantasie diverse di collezione in collezione.

Il costo è un'altra valida ragione per preferire una pelliccia ecologica ad una naturale e al risparmio sembrano interessati in molti, dal momento che anche stilisti d'indubbia classe hanno iniziato a proporre alla propria clientela capi in ecopelle e pellicce sintetiche.